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Olivo è andato avanti, ci ha lasciati, interrompiamo un momento di dolorosa riflessione sollecitati dal pensiero che vogliamo rendere omaggio all’opera terrena e alla memoria di Olivo Picco.

Olivo, tra le tante attività in cui era impegnato, era un sostenitore dell’iniziativa ecomuseale, componente del Coordinamento dell’Ecomuseo e referente per il laboratorio di restauro del legno che si svolge da qualche anno a Bordano.

Lavorare a fianco di “Oliver” era bello, la sua disponibilità massima; era dotato di una naturale simpatia e di un sottile umorismo, segno di notevole perspicacia. L’esperienza di amministratore pubblico lo aveva probabilmente temprato rendendolo più prudente, però il rapporto di collaborazione non ne ha risentito e si è sviluppato in modo naturale e progressivo. Certamente avrà influito anche  il suo modo d’essere pragmatico, ma il sentimento reciproco che ne è nato ha le sembianze dell’amicizia.

Lasciamo ad altri che lo hanno conosciuto più a fondo il compito di ricordarlo più degnamente, ci limitiamo a considerare la sua, purtroppo breve, esperienza con l’iniziativa ecomuseale.

Non si ha la pretesa di tratteggiare il suo profilo umano, però non crediamo di essere in errore se lo ricordiamo come una persona rispettosa del prossimo, consapevole, intelligente, sensibile, educata e profondamente umana e buona. La sua qualità migliore però, secondo noi, era la capacità di semplificare e rendere facile ciò che poteva sembrare complicato. Queste considerazioni fanno a pugni con chi sostiene che nessuno è fondamentale o insostituibile. Se già questa opinione normalmente non ci trova d’accordo (basta considerare che le idee viaggiano sempre sulle gambe delle persone) nel caso di Olivo basterebbe ricordare gli innumerevoli sguardi delle persone che erano ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio. Sarà un vero problema sostituirlo!

Il breve video che gli dedichiamo mostra soprattutto l’Olivo costruttore di relazioni e vuole essere solo un ricordo affettuoso della sua persona.

Questo riusciamo a dire in questo momento, sperando venga colto solo l’aspetto positivo. Noi che, al momento, siamo sopravvissuti continuiamo a lavorare in questa direzione e con lo stesso impegno cercheremo di concretizzare quel cambiamento che è insito nell’iniziativa ecomuseale e che evidentemente piaceva anche a lui.

articolo di Piero (Pieri) Cargnelutti sul Messaggero Veneto