L’incubatoio di Somplago

 

In tutte le acque interne del Friuli Venezia Giulia, L’Ente Tutela Pesca opera il mantenimento di un livello equilibrato delle popolazioni ittiche sulle quali gravano, oltre al prelievo dovuto alla pesca e sottoposto ad attento controllo, anche fattori non prevedibili legati all’andamento climatico (siccità, piene, alluvioni), od antropici quali l’inquinamento o le asciutte artificiali.
Grazie ai gruppi di operatori ittici, agli impianti diffusi sul territorio ed a tecniche di selezione ed allevamento all’avanguardia, L’Ente effettua annualmente interventi di ripopolamento con materiale di elevata qualità. L’impegno maggiore riguarda la selezione e la produzione di ceppi autoctoni di trota marmorata e fario, di salmerino alpino e di temolo, specie destinate soprattutto alle acque di maggior pregio dove vengono immesse annualmente uova embrionate, avannotti, novellame ed anche materiale adulto.

L’attuazione del programma annuale dei ripopolamenti viene garantito dall’Ente Tutela Pesca grazie alla disponibilità di numerosi impianti di allevamento nei quali viene prodotta quasi la totalità degli esemplari utilizzati nei ripopolamenti. Ai cinque grandi complessi di Flambro, Forni di sotto, Moggio Udinese, Maniago e Amaro gestiti da personale specializzato, si aggiungono numerosi impianti minori o di vallata come quello situato a Somplago.
Nelle produzioni vengono utilizzate metodiche avanzate e rispettose dell’ambiente mediante la presenza negli impianti di basse concentrazioni di pesci, con benefici evidenti per la qualità dello stesso e per la qualità delle acque reflue.