A seguito della pubblicazione del bando previsto all’interno del progetto di cooperazione interterritoriale condotto da Openleader (previsto nel PSL 2007-2013) per la costruzione della barca tipica del lago è pervenuta una offerta da parte di un maestro d’ascia, ritenuta valida dalla commissione di gara (come si evince dal verbale di gara visibile cliccando sul link di fondo pagina) è stata accettata e quindi l’incarico è stato ufficialmente affidato.
Il programma di massima del cantiere prevede:
– Ricerca etnografica con sopralluoghi in loco, volta all’acquisizione delle nozioni tecniche e culturali necessarie alla realizzazione del natante;
– Realizzazione del disegno/progetto grafico e piano di costruzione e dei legni della barca;
– Allestimento dello spazio messo a disposizione (ad Interneppo, sul lago, presso il Centro visite del Parco botanico, nello spazio di due piccole tettoie esterne) con quanto necessario alla lavorazione e realizzazione della barca e particolare attenzione volta a creare un ambiente di lavoro tradizionale, concepito per l’utilizzo di attrezzi possibilmente manuali;
– Impostazione delle fasi lavorative coerenti con la fondamentale interazione con il pubblico presente, rappresentato da visitatori occasionali e dai partecipanti al workshop/laboratorio attivo durante la costruzione del natante;
– realizzazione dell’imbarcazione (compresa la fornitura del materiale ligneo, la predisposizione del laboratorio ed il materiale di consumo);
– presentazione dell’imbarcazione realizzata.
Il cantiere sarà una esibizione di abilità artigianali, con dimostrazioni dal vivo delle attività durante la realizzazione del natante.
La peculiarità del cantiere sarà un compromesso tra le esigenze di completare l’opera in tempi brevi e l’esigenza di trasmettere dei saperi. Il ruolo dei visitatori e dei partecipanti al workshop è più accostabile alla partecipazione ad una mostra di artigianato con dimostrazioni dal vivo che ad un vero laboratorio, infatti l’aiuto richiesto potrebbe riguardare piccoli interventi quali: la realizzazione manuale di fori per i chiodi, la realizzazione di stuccature dei comenti e del fasciame della barca, la pitture di parti della barca ecc..
Potrà essere pensato anche un workshop integrativo con partecipanti di diversa età e caratteristiche, dai bambini (che possono disegnare le barche e poi appendere le tavole insieme con foto d’epoca di pescatori e bagnanti) agli anziani (con libera espressione di ricordi ed aneddoti), dai pescatori ai diportisti, dai sub ai soci del locale circolo nautico.
CARATTERISTICHE DELLA BARCA:
La forma, le finiture, l’equipaggiamento saranno il più semplici possibili, per ovvie ragioni di tempo e per facilitare la comprensione delle peculiarità tipologiche, ma anche per adeguarsi agli stessi criteri di economicità che guidavano la costruzione delle stesse barche in passato;
Indicazioni costruttive della barca:
a) Le dimensioni del natante saranno di m. 4,00 x 1,5 circa, il fondo sarà piatto e la ruota di prua, gli scalmi e le coperte aggettanti saranno le tre caratteristiche che definiranno la tipologia dell’imbarcazione. La ruota di prua, così differente tra Alesso e Somplago, era così sagomata per legare la cima d’ormeggio. Dalle foto storiche emerge che le barche di Somplago avevano la ruota di prua particolare, a forma di voluta di un violoncello, a forma di testa/teschio, forme ritenute occasionali e dovute alla sagoma del legno utilizzato per costruirla.
b) La struttura lignea:
• Ossatura dello scafo in quercia o olmo con spessore tra 40 e 60 mm;
• Fasciame e fondo in legno di abete (spessore 20-22 mm);
• Coperta e panche in abete o larice con finitura ad olio;
• Giunzioni ad incastro dove necessario e mediante l’utilizzo di chiodi zincati;
• Calafataggio con stoppa impregnata o cotone con chiusura dei “comenti” mediante stucco tradizionale.
• Finitura esterna dello scafo e delle sentine in smalto. Coperta e interni con finitura ad olio, adattate alle consuetudini costruttive locali dedotte dalla ricerca etnografica;
• Pagliolato in abete;
• Coppia di remi con forma ed essenze tradizionali;
• Alloggio scalmi (per scalmi forniti dall’Ecomuseo della Val del Lago).

affidamento dell’incarico per la costruzione dell’imbarcazione